Con
tanti problemi da risolvere che assillano il Ns. Sindaco e la sua Giunta
Comunale, che con amore filantropico e reminiscenze Romantiche porta alla
ribalta una vecchia storia mai assopita e tanto cara ai nostalgici, quella del
ricollocamento originario della colonnina in pietra alla cui sommità vi è una
croce, che molti anni fa si trovava sulla attuale Strada Provinciale 238 al
bivio con Borgo di Cassano Irpino (cfr. foto) (che all’epoca dello spostamento
dovevano essere poco più che delle mulattiere) e fu spostata una cinquantina di
metri più giù dove attualmente si trova sul margine destro salendo dalla
medesima strada. (cfr. foto) Non v’è
dubbio che l’iniziativa della Giunta Comunale è meritevole da un punto di vista
storico, se non fosse per il semplice fatto che all’attualità la stradina d’un
tempo è diventata una strada Provinciale con dimensioni ragguardevoli e con un
traffico veicolare che nei giorni di festa aumenta in modo considerevole. Ora
ammettendo per ipotesi che i soldi per tale intervento siano stati già
reperiti, rimettere la colonna dov’era e com’era, sicuramente comporterebbe l’allargamento
della carreggiata sia a monte che a valle, per creare una specie di isola
tutt’intorno alla colonna sia per riguardare la stessa da eventuali
danneggiamenti, sia per un uso corretto della circolazione veicolare, in tal
modo la colonna al centro diventerebbe una specie di rotatoria. Per cui a
guardare bene signori cari, l’intervento non riguarderebbe il solo lavoro di
riposizionamento della colonna, ma, a mio avviso un operazione decisamente più onerosa
e complessa, e che in tempo di crisi bisognerebbe fare un po’ più di
autocritica nel definire quali sono i veri problemi della cittadinanza e cercare
di risolverli, non già di aumentarli, oltre poi ad essere un po’ tutti più riflessivi
e parsimoniosi prima di decidere come spendere i soldi pubblici.
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