venerdì 3 gennaio 2014

La croce dei nostalgici

Con tanti problemi da risolvere che assillano il Ns. Sindaco e la sua Giunta Comunale, che con amore filantropico e reminiscenze Romantiche porta alla ribalta una vecchia storia mai assopita e tanto cara ai nostalgici, quella del ricollocamento originario della colonnina in pietra alla cui sommità vi è una croce, che molti anni fa si trovava sulla attuale Strada Provinciale 238 al bivio con Borgo di Cassano Irpino (cfr. foto) (che all’epoca dello spostamento dovevano essere poco più che delle mulattiere) e fu spostata una cinquantina di metri più giù dove attualmente si trova sul margine destro salendo dalla medesima strada. (cfr. foto)  Non v’è dubbio che l’iniziativa della Giunta Comunale è meritevole da un punto di vista storico, se non fosse per il semplice fatto che all’attualità la stradina d’un tempo è diventata una strada Provinciale con dimensioni ragguardevoli e con un traffico veicolare che nei giorni di festa aumenta in modo considerevole. Ora ammettendo per ipotesi che i soldi per tale intervento siano stati già reperiti, rimettere la colonna dov’era e com’era, sicuramente comporterebbe l’allargamento della carreggiata sia a monte che a valle, per creare una specie di isola tutt’intorno alla colonna sia per riguardare la stessa da eventuali danneggiamenti, sia per un uso corretto della circolazione veicolare, in tal modo la colonna al centro diventerebbe una specie di rotatoria. Per cui a guardare bene signori cari, l’intervento non riguarderebbe il solo lavoro di riposizionamento della colonna, ma, a mio avviso un operazione decisamente più onerosa e complessa, e che in tempo di crisi bisognerebbe fare un po’ più di autocritica nel definire quali sono i veri problemi della cittadinanza e cercare di risolverli, non già di aumentarli, oltre poi ad essere un po’ tutti più riflessivi e parsimoniosi prima di decidere come spendere i soldi pubblici.



 

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