venerdì 26 settembre 2014

Il sindaco di Avellino Foti candidato a Presidente della Provincia di Avellino

Credo che il sindaco Foti, nel candidarsi a nuovo Presidente della Provincia, abbia individuato con
precisione alcuni errori di chi precedentemente ricopriva tale carica: innanzitutto l'errore politico di
aver condiviso l'infausta gestione delle opere pubbliche dell'ex sindaco Galasso che, dopo essere
stato esponente apicale del PD , abbandonava tale partito per confluire in un amorfo schieramento,
privato, proprio da quella adesione, di ogni spinta ideologica. Altro errore compiuto dal centro
destra allorquando governava l'Ente di palazzo Caracciolo è stata la creazione della società
Irpiniambiente, partecipata al 100% dall’Amministrazione Provinciale di Avellino. Tra poco, con il
pagamento delle imposte di ottobre, gli irpini si accorgeranno dell'altissimo costo del servizio dei
rifiuti, che quella società ha scaricato sui Comuni, che hanno più volte contestato la legittimità delle
tariffe applicate dalla società, ritenendo più conveniente e congruo gestire autonomamente quel
servizio. E' di qualche giorno la notizia che i vertici di Irpiniambiente sono stati raggiunti da avvisi
di garanzia. Cosa avverrà se – malauguratamente – quegli avvisi di garanzia dovessero tramutarsi in
rinvio a giudizio? Potrebbe mai l'Amministrazione Provinciale costituirsi come parte lesa in un
processo che potrebbe veder coinvolti i vertici di una società partecipata interamente dalla stessa
Provincia? Auspico pertanto che il nuovo Presidente cancelli totalmente tale società partecipata,
dopo aver attentamente esaminato le sue contabilità e le sue numerose assunzioni dall'area
napoletana e casertana. Altra pagina nera scritta da quella amministrazione è stata l'adozione – con
modalità tutte irpine – del confuso Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, anche questo
contestato da molti sindaci irpini che si sono rivolti al TAR per bloccarne l'iter di approvazione. E
molti comuni, affidandosi a tecnici ed avvocati di chiara fama, hanno evidenziato come
l'Amministrazione Provinciale non ha posto in essere, prima dell'adozione del Piano la fase
partecipativa per la condivisione del preliminare del Piano da parte degli Enti e degli Organismi
pubblici e privati interessati da tale strumento di pianificazione. E credo che anche su tali fatti il
prossimo Presidente sarà chiamato a pronunciarsi. Ed in questi giorni proprio nel comune di
Atripalda stanno emergendo tutte le contraddizioni dell'iter di adozione del PUC, in cui dovranno
essere necessariamente coinvolte le giunte dei Comuni contermini. A mio parere il PTCP adottato
dall'Amministrazione Provinciale costituirà un enorme ostacolo ad un corretto sviluppo urbanistico
delle comunità provinciali. Altro punto sul quale è necessario che il prossimo Presidente soffermi la
sua attenzione è quello della “trasparenza amministrativa” dell'Ente Provincia, oggi scarsamente
assicurata; basti pensare che delle determine “con e senza impegno di spesa” e delle stesse
determine di liquidazione prese dai dirigenti della Provincia di Avellino è possibile leggere solo
l'oggetto ma è poi impossibile leggere il testo. Provare per credere !
http://93.63.142.150/ulisse/iride/bacheca/ir_bacheca174.asp
E poiché in Provincia è stato abolito l'albo pretorio in formato cartaceo e l'unico valido è quello
telematico tutte le determine dirigenziali non leggibili sono di fatto nulle. Spero che il nuovo
Presidente ponga fine a questa intollerabile vicenda che dura da troppo tempo.

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