La corruzione in Irpinia
La corruzione è approdata anche in Irpinia? Sicuramente no! Anche perché la corruzione mette radici dove si muovono i soldi ed in Irpinia di soldi ne circolano pochi. E’ ricorrente, invece, in Lombardia dove di soldi ne circolano troppi. La corruzione, essendo un fatto dell’uomo, non ha colore politico. L’antidoto sono le regole, chiare e severe, il loro rispetto, il profondo rinnovamento dei partiti e l’esempio che devono dare il Governo, i vertici istituzionali e, a seguire, i partiti ed i governi locali. Dovrebbe diffondersi una cultura della legalità che dovrà necessariamente passare attraverso la riscoperta del senso del dovere: rispettare le leggi e pagare le tasse. Aldo Moro scriveva “Questo paese non si salverà se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”. La stampa e le televisioni non aiutano. La semplificazione, lo scoop a fine di audience, la superficialità di analisi, la strumentalizzazione in molti talk show dove ognuno vuole imporre la sua verità, in nome di un falso pluralismo facendo prevalere la propaganda, non fanno aumentare la conoscenza dei problemi. In Irpinia se non c’è corruzione, come appare, c’è sicuramente un altro fenomeno deleterio della politica: il clientelismo che è l’altra faccia della medesima medaglia. A questi fenomeni la stampa e le tv locali dovrebbero dare più spazio, individuando e stigmatizzando comportamenti e personaggi.
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