giovedì 6 febbraio 2014

Raffreddore, nei primi giorni il virus si trasmette facilmente

L’abbondanza di ceppi virali ha reso impossibile la realizzazione di un vaccino che ci difenda da questa infezione. Starnuti, naso che cola, malessere: probabile che il responsabile sia uno degli oltre 250 virus che causano il raffreddore. Non sono virus «cattivi», ma sono facili da prendere. Il raffreddore è, infatti, la più comune infezione stagionale, anche se non disdegna alcun periodo dell’anno: si calcola che gli adulti si ammalino in media almeno un paio di volte l’anno e i bambini dalle 4 alle 8 volte. «I virus del raffreddore si trasmettono per via aerea, con le goccioline di saliva emesse con starnuti, colpi di tosse o, semplicemente, con la respirazione - spiega Fabrizio Pregliasco, del Dipartimento di scienze biomediche per la salute dell’Università degli studi di Milano -. Il contagio può avvenire anche in modo indiretto, attraverso le mani e oggetti contaminati. La massima capacità di infettare coincide con i primi disturbi. Rispetto ai virus dell’influenza, quelli del raffreddore sono meno fastidiosi per il nostro sistema immunitario e l’infezione tende a rimanere confinata alle alte vie respiratorie».


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