giovedì 6 marzo 2014

“Ferrovia e Isochimica, problemi da risolvere”.

Ferrovia e Isochimica, problemi da risolvere”.
Avellino 16/febbraio 2014: La giornata del sedici 02/2014, sicuramente lascerà un segno ai cittadini di Avellino e quelli di tutta l’alta Irpinia. In una sala della stazione ferroviaria del capoluogo si è tenuta un’assemblea per discutere le sorti della ferrovia, quelle dell’Isochimica, per l’eccezione sono intervenuti il sindaco Foti, lo scrittore giornalista del Fatto Quotidiano Antonello Caporale autore di un documentario che parla dell’abbandono di diverse stazioni ferroviarie in tutta Italia. Il parlamentare Luigi Famiglietti, il parroco del borgo ferrovia, Luigi Di Blasi. La stazione fu una delle prime strutture ad essere riattivate dopo il terremoto del 1980. Fu inaugurata il 13 febbraio del 1984 una giornata che avrebbe dovuto significare rinascita e sviluppo. E invece ci si è trovata l’Isochimica, il Cdr, un nucleo industriale inquinante che ha letteralmente messo a tappeto tutta la zona di pianodardine (AV), a questo proposito, un gruppo di mamme hanno costituito un comitato spontaneo per cambiare rotta. Il comitato si chiama Co. Ci. B. Is (Comitato Cittadino Bonifica Isochimica). Le responsabili del comitato hanno distribuito un volantino in ogni casella postale del Borgo Ferrovia per mettere a conoscenza i cittadini dei gravi problemi che questa fabbrica (Isochimica) con le sue scorie dannose sta danneggiando la zona. Trascrivo il testo quasi integrale del volantino. La salute è un diritto. I nostri figli devono sentirsi orgogliosi dei genitori e dei loro nonni, e un domani poter dire anche “grazie” per aver difeso il loro diritto alla salute. A noi cittadini di Borgo Ferrovia non servono proclami mediatici fini a se stessi. A noi serve chi si “rimbocca le maniche”, chi cerca e trova una soluzione per la messa in sicurezza e la bonifica della fabbrica della morte. 30 anni di omissioni, silenzi, del voltarsi da un’altra parte (tanto non ci riguarda da vicino) hanno fatto sì che il quartiere perdesse la propria dignità e identità. Chi doveva controllare era ”impegnato” nei salotti romani a fare politica “becera e infruttuosa”, dimenticando le proprie origini e i figli di questa terra tradita e sfruttata. Rialzati! Cittadino di Borgo Ferrovia, cammini diritto e fiero. Riprenditi i tuoi sogni. Il comitato delle mamme  il Parroco Nella foto in alto la stazione di Avellino, in basso il comitato Co. Ci.B. Is.


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