IL TRENO IRPINO?
La promessa non mantenuta della strada ferrata irpina venne ereditata dallo Stato Italiano e dall’impegno della classe intellettuale di Avellino affinchè venisse mantenuto l’impegno. Furono presentati diversi progetti al Consiglio Provinciale di Principato Ultra, nel 1872 il progetto venne approvato. La linea progettata non solo avrebbe riportato Avellino all’interno di un circuito commerciale dal quale era esclusa, ma avrebbe riconosciuto, toccando quasi 90 comuni e tre valli (Sabato, Calore, Ofanto) tirreno adriatico, unendo altre due ferrovie statali già esistenti. Sul finire del 1885 viene approvato il tracciato definitivo della Avellino-Rocchetta S. Antonio. Così la strada ferrata irpina attraversa per 120km l’irpinia con panorami mozzafiato e ponti in ferro. Anche Cassano Irpino ebbe gran beneficio di questa opera considerata allora tra le più importante d’Italia, per il commercio, per le aziende, per il collegamento di tanti paesi. Cassano è la capitale dell’acqua. Dalle sue viscere e lungo questo tratto sgorgano acque in enormi quantità. Proprio all’uscita della stazione di Cassano Irpino vi è uno degli impianti di captazione d’acqua più grandi d’Italia, che disseta la Puglia, altri paesi.
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