mercoledì 7 maggio 2014

Fondi sisma: 270 milioni bloccati

Il sindaco di Lioni, Salzarulo: riparti del 2006, 2008, 2010. Sbloccherebbero migliaia di cantieri in due province
Lioni 08:57 | 07/05/2014
LIONI- Siamo al paradossale: 270 milioni di euro sono bloccati, eppure pubblicati su Gazzetta ufficiale, dunque spendibili, ma praticamente fermi perché vincolati dal patto di stabilità della Regione Campania. Paradossale, per il fatto in sé. Paradossale, perché parlare oggi di fondi del dopo-terremoto, a trentacinque anni dal 23 novembre 1980, è davvero poco appropriato. Eppure quelli sono soldi che sono stati destinati a questo scopo, a completare cioè la ricostruzione. Stiamo parlando del riparto 2006, 2008, 2010. 
Ripetiamo la cifra, 270 milioni che interessano le province di Avellino e Salerno. E infatti la delegazione ieri a Roma era composta da rappresentanti di entrambi i territori, che si sono rivolti anche a questo governo, dopo averlo fatto con i precedenti. Chiedono che vengano superati lacci e lacciuoli, per far arrivare a destinazione quei soldi mai arrivati, e per i quali sicuramente si scateneranno polemiche di ogni sorta. Ma la delegazione ricorda che quei soldi sono riferiti a quei riparti di quegli anni, destinati a questo scopo, e mai arrivati. Il sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo era ieri in delegazione, e lo ricorda che bisogna andarci cauti, in questa fase, perché forse si potrebbe aprire una finestra, ma si sa, non è detto. 
Certo, aggiunge anche, se quella finestra fosse una porta e si spalancasse dopo l’eventuale sblocco dei fondi, si metterebbero in moto migliaia di cantieri, piccoli, familiari, in Irpinia e nel Salernitano, e che a loro volta metterebbero in moto tutta una economia dell’indotto. Ma la Regione non contrae i muti a causa del patto, di qui l’immobilismo. Su questo si è spinto ieri a Roma, dopo aver interloquito con i rappresentanti dei governo Berlusconi e Letta. «Ora ci stiamo provando con Renzi - incalza il primo cittadino di Lioni - e pare che potremo avere miglior fortuna, anche se, ripeto, siamo in una fase molto interlocutoria». 
Del gruppo cosiddetto storico ieri a Roma c’erano, oltre al sindaco di Lioni, l’ex primo cittadino di San Mango Franco Romano, l’avvocato Geppino Vetrano, Michele Figliulo. 
E’ lo stesso gruppo che è stato nominato dalla Regione presso il ministero. Presente anche un dirigente, della stessa Regione Campania, il dottore Carannante. Nella foto il sindaco di Lioni Salzarulo


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