giovedì 9 luglio 2015

Le brutte vicende dell'ASI


Credo di aver affrontato prima di tutti il grosso problema delle incompatibilità dell'ASIdi cui oggi tanto si discute. Già nel febbraio 2015 scrivevo alcuni articoli che sono ancora su internet e che ben illustrano quanto di grave sia avvenuto in quell'ente anche sotto altre gestioni. Anche la Commissione Parlamentare di inchiesta sul fiume Sarno - che interrogò il Sindaco di Solofra ed il Presidente dell'ASI dell'epoca -  fece emergere fatti gravissimi, su cui nessuno ha mai voluto indagare. Durante quelle audizioni  - parlando delle responsabilità relative alla depurazione del fiume Sarno - il generale Jucci testualmente affermava: “Sono storiche. C’è stato anche un morto.” Buona parte di quella inchiesta è statavergognosamente secretata. Spero che la Procura di Avellino, sotto il nuovo impulso del dott. Cantelmo, finalmente voglia interessarsi a quella vicenda.Ma evidentemente il sistema politico irpino si regge su un diffuso tessuto di incompatibilità ed irregolarità che fa comodo quasi a tutti e le leggi dello Stato e della Regione vengono allegramente calpestate e messe sotto i piedi tra l'indifferenza generale. Le incompatibilità regionali sono disciplinate dalla LR N. 24 del luglio 2012precedente alle dichiarazioni fatte da alcuni membri del CdA in data luglio 2014denominata “Campania Zero - Norme per una Campania Equa, Solidale e Trasparente ed in Materia di Incompatibilità ”. Tale legge prevede che “fatte salve le incompatibilità previste dalle leggi statali e dalle altre leggi regionali, non possono essere nominati o designati negli enti, agenzie regionali e società partecipate dalla Regione, quali amministratori i Presidenti, gli assessori ed i consiglieri provinciali, i Presidenti e gli assessori delle comunità montane, i Sindaci, gli assessori ed i consiglieri comunali.” Il Consorzio ASI – ad esempio – ai sensi della legge della Regione Campania n. 16 del 13 Agosto 1998, è Ente Pubblico Economico ed i suoi mezzi finanziari sono quelli contemplati nell'art. 6 della stessa legge. Lo Statuto ancora vigente dice che “per far fronte alle spese di funzionamento del Consorzio, è costituito un apposito fondo alimentato dal contributo della Regione Campania ai sensi dell'art. 12 della sopra citata legge regionale. Pertanto ritengo che gli attuali amministratori dell'ASI siano sottoposti a tali incompatibilità previste dalla L.R. 24. Del resto anche la L.R. n.19 / 2013 relativa all'assetto dei Consorzi ASI stabilisce funzioni di controllo da parte della Regione sul Consorzio. Con molta nonchalance alcuni amministratori, dimenticando la suddetta legge regionale 24/2012– pur consapevoli di quanto previsto in caso di dichiarazione mendace - hanno reso dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità ai sensi del D.LGs. 08/04/2013 n. 39 che agliart. 4 e 7 – Inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni statali, regionali e locali - prevede che non possano ricoprire tali incarichi coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale. Non erano stati forse amministratori locali nei due anni precedenti l'attuale Presidente, il vice Presidente e lo stesso membro del C.d.A.  oggi dimissionario che mi sembra sia stato nei due anni precedenti assessore provinciale ? Vorrà qualcuno indagare su quelle dichiarazioni così strane … stranamente coperte da omissis e da un bianchetto ripulitore ?                                     

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