L'aspirina a basso dosaggio protegge
dai tumori: analisi su 77 mila europei
Ridotto del 23% il numero dei casi di cancro dopo soli tre anni di assunzione. I medici: «Prudenza, servono altri studi»
L’aspirina non solo protegge il cuore, ma anche dal rischio di sviluppare un cancro. Sono i risultati di un’analisi condotta per più di tre anni su 77 mila pazienti in cura con bassi dosaggi di aspirina per problemi cardiovascolari. Sia uomini sia donne. Vi hanno preso parte diversi centri europei. E si è visto che, a distanza di tempo, l’incidenza e la mortalità per cancro nei soggetti studiati è stata nettamente inferiore rispetto al resto della popolazione. Una protezione anti-cancro non limitata al solo colon-retto. Bensì, ed è questa la novità, verso qualsiasi tipo di tumore IN ITALIA - Per l’Italia hanno partecipato allo studio l’Istituto auxologico italiano e il Mario Negri di Milano. La ricerca ha preso in esame i dati di 51 rial originariamente pensati per valutare l’effetto cardiovascolare. I primi dati sono stati sorprendenti e pubblicati dalla rivista scientifica Lancet: il 15% in meno di rischio di morte per cancro in quanti hanno assunto il farmaco rispetto a chi non lo ha preso. Questo in generale. La protezione sale e il rischio mortalità scende del 35% in chi assume aspirina da oltre 5 anni. Una bassa dose giornaliera di aspirina, inoltre, sembra sufficiente a ridurre del 23% il numero dei casi di cancro dopo soli tre anni di assunzione, sia nei maschi sia nelle femmine.
venerdì 30 marzo 2012
Salute e società
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